Lost - Stagione 06 (5 Dvd)

Lost - Stagione 06 (5 Dvd)

Description Lost - Stagione 06 (5 Dvd)

Dal creatore di Alias, J.J. Abrams, un'avventura ricca di azione, già eletta come un evento televisivo in tutto il mondo. 48 persone, dopo un incidente aereo, arenate su di un’isola che racchiude un’infinità di segreti, sono costretti a formare un gruppo unito, se vogliono sperare di far ritorno a casa sani e salvi.

Video di Lost - Stagione 06 (5 Dvd)

Recensioni Lost - Stagione 06 (5 Dvd) da Utente

Recensione : Lost - Stagione 06 (5 Blu-Ray) (Blu-ray) Sono passati ormai diversi mesi dalla trasmissione dell'ultimo episodio della 6a e ultima stagione di Lost, e da allora se è possibile si è ancor più cristallizzata la divergenza di vedute che subito si era creata fra chi era rimasto entusiasta del finale e chi invece si era sentito come defraudato del tempo e della passione dedicati alla visione dell'intera serie. Esprimere una valutazione obiettiva sulla serie anche a distanza di tempo è impossibile per chiunque sia arrivato alla fine del percorso, ed è ancora più difficile farlo senza rovinare la visione a chi deve intraprendere questo percorso dall'inizio o semplicemente deve completarlo. Ma ci si prova lo stesso. --- Giudizio complessivo sulle 6 stagioni della serie (9 / 10) Con J.J. Abrams al timone, già noto ai cultori delle serie TV per essere stato il creatore di 'Alias', Lost esordisce con un episodio pilota che calamita gli spettatori di tutto il mondo; conosco un paio di persone (a cui scherzando ogni tanto dico che per questo gli si dovrebbe togliere il saluto) che hanno poi perso entusiasmo con gli episodi successivi, ma non conosco davvero nessuno che - avendo visto la puntata pilota - non sia rimasto stregato da quei 45 minuti di grande fiction televisiva che narra i primi concitatissimi momenti di un gruppo di sopravvissuti letteralmente precipitati su una spiaggia sconosciuta in seguito a un disastro aereo, alle prese con situazioni di volta in volta misteriose, commoventi, spaventose, ma sempre emozionanti. Non pochi, nonostante l'avvio più che promettente, temono il peggio per il prosieguo sapendo che Abrams è uno che ha sì grandi idee ma è anche uno che dopo un po' perde interesse a seguire lo sviluppo di una serie televisiva a lungo termine; fanno testo in questo senso e sono ancora freschi nel ricordo di molti gli sbigottimenti provati nel vedere lo sviluppo schizofrenicamente strampalato delle ultime stagioni di Alias, abbandonata da Abrams al suo destino nelle mani di altri produttori. Nessuna sorpresa quindi quando dopo appena 6 puntate della produzione di Lost Abrams saluta tutti e se ne va, delegando la produzione a un paio di sceneggiatori di belle speranze ma con relativamente poca esperienza, Damon Lindelof e Carlton Cuse. Per fortuna però il canovaccio della prima stagione è ormai definito, alcune interpretazioni (citiamo su tutte Terry O' Quinn nel ruolo di John Locke) conquistano gli spettatori per intensità e carisma, e quindi l'addio di Abrams si rivela praticamente indolore. Senonchè, come per la quasi totalità delle serie drammatiche USA pensate per durare un numero indefinito di stagioni, gli autori avevano pensato a come far nascere la cosa ma non a come chiuderla, e la situazione creatasi comincia a rivelarsi un problema a partire da un certo punto della seconda stagione fino a tutta la terza, quando personaggi, eventi e misteri cominciano a moltiplicarsi artificiosamente facendo temere che un'altra serie potenzialmente brillante sia destinata a fare la fine già vista con Alias (questo il motivo per cui il giudizio per la serie nella sua globalità non raggiunge il massimo dei voti). Poi il miracolo: finita la terza stagione e prima di cominciare a scrivere la quarta Lindelof e Cuse, consci della problematica e forti della leva data dal grandissimo successo mediatico che comunque lo show continua ad avere, riescono a far capire al network che li ospita che lo show ha bisogno di certezze, che deve essere programmato un numero ben definito di stagioni durante le quali pianificare una conclusione che nelle loro speranze dia soddisfazione alle smisurate aspettative degli spettatori per una soluzione organica agli innumerevoli misteri che sempre più ci tengono avvinghiati allo schermo televisivo, molti di noi sempre un po' dubbiosi circa il fatto che una soluzione organica sarà davvero fornita. E qui nasce la domanda, alla quale ognuno di quanti è arrivato paziente fino alla fine dell'ultima puntata ha dato risposte con sfumature diversissime: sono riusciti gli autori nel loro intento? Ebbene, per me sì, nessun dubbio in merito. Senza rivelare e rovinare nulla a chi ancora deve completare la visione della serie, credo si possa dire che vengono chiariti tutti i principali misteri ed enigmi disseminati a decine qua e là nel corso di un centinaio di episodi, che le vicende principali cui abbiamo assistito nel corso di sei indimenticabili stagioni televisive sono realmente avvenuti nell'universo fisico in cui sono ambientate le vicende dei sopravvissuti di Lost, non sono il sogno di uno dei suoi personaggi, né sono il frutto di teorie stile universo parallelo; le emozioni che loro provano, e che noi proviamo con loro, non vengono cancellate o vanificate da deludenti espedienti narrativi come se fossero conseguenza di esperienze mai avvenute. Insomma, e davvero non rivelo nulla, non credete a chi vi dice che gli ultimi dieci minuti dell''ultima puntata cancellano il senso e la vera realtà degli straordinari eventi vissuti dai protagonisti, tuttalpiù danno una lettura filosofica limitata solamente a una minima parte di quanto visto nel corso dell'ultima stagione; lettura che può essere condivisa o meno, ma che una volta accettata come tale non toglie assolutamente nulla al piacere della visione di una delle migliori serie televisive di genere fantastico / fantascientifico prodotte negli ultimi anni. --- Giudizio sull'edizione in blu-ray della 6a stagione (10 / 10) La migliore qualità video che il supporto può fornire, diversi episodi commentati da membri del cast e/o dagli autori, svariate featurettes sulla produzione e, ciliegina sulla torta, venti minuti di un miniepisodio ambientato temporalmente dopo la conclusione della serie. --- In conclusione: acquisto consigliatissimo. Faccio fatica a pensare che chi ha cominciato la visione delle prime 3 o 4 stagioni di Lost abbia bisogno di essere spinto da qualcuno a vedersi il resto, ma se ci fosse chi si trova in questa situazione, non esiti, dalla 5a stagione in poi assisterà a un crescendo inarrestabile. Chi invece deve cominciare dall'inizio ed è indeciso se intraprendere o meno l'avventura, faccia un tentativo con i dvd o i bluray della 1a stagione... tanto poi sarà troppo tardi per tornare indietro.

Recensione : Lost - Stagione 06 (5 Blu-Ray) (Blu-ray) Lost è stato , nel bene e nel male ma soprattutto nel bene, un evento mediatico senza precedenti. abbiamo sofferto con loro, abbiamo gioito con loro e alla fine siamo rimasti con l'amaro in bocca per il finale. un amaro in bocca che, ripensandoci a freddo, forse è dovuto semplicemente al fatto che lost non c'è più. perchè forse era l'unico finale possibile. perchè forse ci siamo dimenticati che Lost era uno show, non un documentario e quindi le risposte le dobbiamo trovare noi, non aspettare che ce le offrissero gli autori. anzi, a ben vedere, il bello di Lost, come di ogni opera ben fatta, è nel porre le domande, non nel rispondere. grazie a lost, abbiamo passato sei anni ragionando in modo non banale, come mai era successo per uno show televisivo. fin quasi a diventare, il post-visione, un secondo lavoro tanto ci si sforzava di analizzare ogni minuto andato in onda. di cercare legami con le altre puntate, con i riferimenti letterari, artistici, musicali, religiosi. dopo qualche mese dalla messa in onda dell'ultima puntata se ne sente una gran mancanza. mancanza dei personaggi,delle storie, delle musiche di giacchino, di alcuni attori fantastici come o'quinn ed emerson. nessuna nuova serie (da the event a walking dead) si avvicina al livello qualitativo di lost